Decimo

Rapporto

sull'Associazionismo

Sociale

mondi associativi

leggi il

La prospettiva civica
L’Italia vista da chi si mette insieme per cambiarla

Decimo Rapporto Iref sull’Associazionismo Sociale
A cura di Cristiano Caltabiano, Tommaso Vitale e Gianfranco Zucca

Viviamo davvero in un'epoca di individualismo dilagante, segnata dall'eclissi della partecipazione civica, politica e sindacale? Se è senz'altro vero che la nostra società è sempre più chiusa e "solitaria", è altrettanto vero che in essa persistono e si rinnovano culture ed esperienze associative dalle robuste e profonde radici. Il volontariato di matrice laica e cattolica, i movimenti per i diritti civili, i soggetti dell'economia sociale e dell'ambientalismo sono solo alcune espressioni di quella società civile che vuole partecipare, crede nella democrazia e prova a rifondare il politico da una prospettiva civica. Attraverso un approccio multidisciplinare basato su ricerche originali e analisi accurate sulle fonti statistiche internazionali, il decimo rapporto Iref sull'associazionismo evidenzia le trasformazioni e le continuità del mondo associativo italiano, raccontando nuove forme di partecipazione. Una lente attraverso cui osservare quell'Italia critica ma non rassegnata che sceglie di agire, organizzarsi e reagire.

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Il libro sarà disponibile nelle librerie a partire dal 19 novembre 2024.

risorse open

Il materiale statistico di supporto, il questionario utilizzato per le rilevazioni del Decimo Rapporto sull'Associazionismo Sociale e la classificazione dei "mondi associativi" elaborata dai ricercatori sono disponibili per il download in formato open data.

gli autori

Marco Accorinti

Cap. 6. Persone impegnate e motivate. L’identikit di cittadini attivi e cittadine attive nelle quattro città 

Docente di Metodologia della ricerca sociale presso l’Università degli Studi Roma Tre. I suoi interessi di ricerca riguardano le politiche sociali (in particolare quelle migratorie), i sistemi di welfare, il Terzo settore e la valutazione dei servizi sociali.

Francesca Audino

Cap. 6. Persone impegnate e motivate. L’identikit di cittadini attivi e cittadine attive nelle quattro città 

Pedagogista e docente di scuola primaria, professoressa a contratto di Pedagogia generale e sociale, svolge da anni attività di ricerca nell’ambito della pedagogia interculturale e sociale soprattutto in centri di ricerca universitari.

Andrea
Bassi

Cap. 2. Dieci anni di trasformazioni dei mondi associativi: 2011-2021

Sociologo, esperto di Terzo settore, docente di “Sociologia del terzo settore”, “Società civile e globalizzazione” e “Comunicazione sociale per le Ong” presso l’Università di Bologna - Forlì Campus. Tra le pubblicazioni più recenti: “Il dono di sé, dono per gli altri” (FrancoAngeli, 2024).

Riccardo Bavastro

Cap. 6. Persone impegnate e motivate. L’identikit di cittadini attivi e cittadine attive nelle quattro città

Assistente sociale. Dottorando in Sociologia e Servizio Sociale presso l’Università degli Studi Roma Tre. Si è formato e ha lavorato precedentemente nei servizi sociali, in particolare nell’ambito delle dipendenze.

Matteo Boldrini

Cap. 9. Critici ma non rassegnati. Il rapporto con la politica degli attivisti

Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di scienza politica dell’Università Luiss Guido Carli di Roma. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Mutamento Sociale e Politico presso l’Università di Firenze in co-tutela con l’Università Paris 1 Pantheon Sorbonne di Parigi.

Fabio Bordignon

Cap. 4. Geografia dell’impegno civile: Italia ed Europa a confronto

Insegna Scienza politica all’Università di Urbino Carlo Bo. È responsabile scientifico dell’Osservatorio Elettorale di LaPolis - Laboratorio di Studi Politici e Sociali - ed è ricercatore senior e consulente metodologico dell’istituto demoscopico Demos&Pi.

Cristiano Caltabiano

  • Cap. 1. Alla ricerca dei mondi associativi nell’epoca delle policrisi
  • Cap. 11. Attivisti fra i banchi. Esperienze associative nella scuola

Sociologo. È stato coordinatore scientifico dell’Iref, di cui è attualmente consulente. Collabora stabilmente con la Fondazione Terzjus. Autore di ricerche, libri e articoli su welfare, terzo settore, migrazioni, famiglia, sviluppo territoriale, lavoro e formazione professionale.

Camilla Caporali

Cap. 6. Persone impegnate e motivate. L’identikit di cittadini attivi e cittadine attive nelle quattro città

Dottoranda in Sociologia e Servizio Sociale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre. I suoi principali interessi di ricerca includono l'approccio di genere alla salute e agli stili di invecchiamento e l'analisi della partecipazione civica come incentivo al benessere nell'anzianità.

Andrea Casavecchia

Cap. 3. La partecipazione sociale in Italia: una lettura generazionale

È Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre. Le principali attività di ricerca sono l’attualizzazione di concetti classici della sociologia della cultura, l’osservazione delle trasformazioni culturali nelle nuove generazioni e nelle famiglie, gli studi sul dialogo tra religioni e culture nel Mediterraneo.

Luigi Ceccarini

Cap. 4. Geografia dell’impegno civile: Italia ed Europa a confronto

Insegna Analisi dell’opinione pubblica all’Università di Urbino Carlo Bo, dove coordina le attività scientifiche di LaPolis - Laboratorio di Studi Politici e Sociali. È ricercatore senior dell’istituto Demos&Pi e Presidente della Società italiana di studi elettorali.

Antonio De Falco

Cap. 8. Il volontariato nelle associazioni sociali di quattro città italiane: una prospettiva spaziale

È assegnista di ricerca presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca. I suoi interessi di ricerca comprendono lo studio delle disuguaglianze socio-economiche, della povertà e della segregazione urbana anche attraverso l'analisi spaziale e l’utilizzo di metodi GIS.

Francesca Donati

Cap. 7. Così vicine, così lontane. Le associazioni tra propositi collaborativi e fatiche organizzative

È dottoranda presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università Milano-Bicocca. Si occupa della dimensione locale del sistema di welfare nell’ambito urbano. Fa inoltre parte dell'Urban Governance Lab dell'Universidad Pablo de Olavide, Siviglia.

Cecilia Ficcadenti

Cap. 12. Associarsi per (auto)organizzare il lavoro culturale

Sociologa, Ph.D in Scienze Sociali Applicate. Dal 2023 collabora con Iref dove svolge analisi e ricerche sul welfare con particolare attenzione alla dimensione territoriale. Si occupa di riproduzione sociale, della governance dei servizi socioassistenziali e del mercato del lavoro, su cui ha pubblicato diversi saggi e articoli scientifici.

Elena Galimberti

Prospettive civiche: un viaggio fotografico

Laureata in architettura, ha lavorato a Lisbona come paesaggista. Dal rientro in Italia, dopo Expo Milano 2015, si è dedicata alla fotografia con uno sguardo sociale sullo spazio urbano. Ha realizzato diverse mostre e collaborato nella pubblicazione di libri sulla città di Milano.

Massimo Lori

Cap. 2. Dieci anni di trasformazioni dei mondi associativi: 2011-2021

Lavora presso l’Istituto nazionale di statistica dove è responsabile della realizzazione del registro statistico delle istituzioni non profit. È autore di diversi saggi e pubblicazioni sul Terzo Settore e l’economia sociale.

Emiliano Manfredonia

Presentazione

Eletto Presidente nazionale delle Acli il 20 febbraio 2021. Impegnato nella cooperazione sociale di inserimento lavorativo, nel tempo ha sviluppato e fondato cooperative sociali e attività lavorative in diversi territori e in diversi ambiti di marginalità, come tossicodipendenza, disabilità mentale e sordomutismo.

Vittorio Mete

Cap. 9. Critici ma non rassegnati. Il rapporto con la politica degli attivisti

È un sociologo della politica che lavora all’Università di Firenze. I suoi temi di ricerca riguardano diversi aspetti dei fenomeni politici (antipolitica, ceto politico, astensionismo elettorale) e della criminalità organizzata (mafia e politica, espansione territoriale delle mafie, politiche antimafia, movimento antimafia).

Stella Milani

Cap. 9. Critici ma non rassegnati. Il rapporto con la politica degli attivisti

È assegnista di ricerca in Sociologia presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze. I suoi studi sono incentrati sul tema dei diritti di cittadinanza, con particolare attenzione alle forme della solidarietà, alle disuguaglianze sociali e alle discriminazioni.

Maria Alessandra Molè

Cap. 6. Persone impegnate e motivate. L’identikit di cittadini attivi e cittadine attive nella quattro città

È Ph.D. in Teoria e Ricerca Educativa e Sociale. Docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre, si occupa principalmente di disuguaglianze sociali e di analisi del linguaggio verbale e non verbale nel corso dell’interazione.

Paolo Petracca

Presentazione

Da oltre 25 anni lavoro nel terzo settore, con responsabilita politiche, amministrative e gestionali nel sistema associativo e di imprese delle Acli milanesi e nazionali. Presidente dell'Istituto di Ricerche Educative e Formative.

Emanuele Polizzi

Cap. 7. Così vicine, così lontane. Le associazioni tra propositi collaborativi e fatiche organizzative

È professore associato di sociologia generale presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano Bicocca. Svolge attività di ricerca e didattica sui temi del welfare, della governance locale, dell’azione pubblica della società civile e del terzo settore.  

Jonathan Pratschke

Cap. 8. Il volontariato nelle associazioni sociali di quattro città italiane: una prospettiva spaziale

È professore di sociologia economica presso il Dipartimento di scienze sociali dell’Università di Napoli Federico II. I suoi interessi di ricerca riguardano l’articolazione socio-territoriale delle disuguaglianze sociali rispetto all’istruzione, alla salute e al mercato del lavoro.

Giacomo Salvarani

Cap. 4. Geografia dell’impegno civile: Italia ed Europa a confronto

È assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Economia, Società, Politica dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Collabora alle attività di ricerca di LaPolis - Laboratorio di Studi Politici e Sociali.

Alessandro Serini

Cap. 3. La partecipazione sociale in Italia: una lettura generazionale

Economista e ricercatore sociale, lavora all’Iref dal 2000 dove si occupa di analisi statistiche su terzo settore, povertà e della gestione del panel dell’Osservatorio nazionale sui redditi delle famiglie italiane.

Tommaso Vitale

  • Cap. 5. Un’indagine sugli attivisti e i loro mondi associativi a Milano, Firenze, Roma e Napoli
  • Conclusioni

Sociologo, è Dean della “Urban School” di Sciences Po dove insegna Sociologia urbana e Analisi delle politiche urbane. I suoi interessi di ricerca sono inquadrati in una sociologia neo-strutturale, non deterministica, ma attenta ai contesti di opportunità su scale diverse. È presidente del Comitato scientifico dell’Iref.

Gianfranco Zucca

  • Cap. 1. Alla ricerca dei mondi associativi nell’epoca delle policrisi
  • Cap. 5. Un’indagine sugli attivisti e i loro mondi associativi a Milano, Firenze, Roma e Napoli
  • Cap. 10. Sussurri e grida: associazionismo e salute mentale

È direttore dell’Iref. Tra i suoi interessi di ricerca ci sono il terzo settore, il civismo, la partecipazione sociale, anche in prospettiva di valutazione dell’impatto sociale, la condizione giovanile e l’inserimento nel mercato del lavoro delle categorie vulnerabili, le migrazioni collegate al lavoro di cura.

prospettive civiche

Quello civico è un punto di vista non necessariamente alternativo, rivoluzionario, conservatore o regressivo (anche se può contenere accenti di ognuno di questi orientamenti); non è nemmeno un’ottica per forza di cose nuova, d’avanguardia, disruptive come si dice di questi tempi. È solo una visuale diversa sulla società.

Nel linguaggio fotografico, esiste l’espressione “mezzo campo lungo”, un tipo di inquadratura nella quale i personaggi sono abbastanza vicini da divenire riconoscibili, ma lo spazio è ancora rilevante rispetto alla figura umana. È un’inquadratura parziale, ma allo stesso tempo capace di descrivere un ambiente, collocandovi al suo interno i personaggi, con le loro relazioni, condizionamenti, opportunità: anche perché nel mezzo campo lungo le persone sono inquadrate a figura intera – non in primissimo piano, concentrandosi su emozioni ed espressioni, né da lontano, riducendole a una silhouette con pochi dettagli. La prospettiva civica è anche una scelta perché implica un punto dove collocare la camera, un luogo da dove guardare la scena. L’unica differenza tra la prospettiva civica e il mezzo campo lungo è che dietro la macchina fotografica non c’è un singolo, un autore, ma ci sono gruppi di persone che decidono di condividere una determinata visione del mondo attorno a loro.

Con queste foto ho provato a dare spazio ad alcune delle tante prospettive civiche che mi è capitato di incontrare nei viaggi che faccio per realizzare i miei racconti fotografici.

Elena Galimberti
Milano, maggio 2024

podcast

Work in progress
Questa sezione del sito web è al momento in fase di allestimento.

Giornata di studi Iref, 16 maggio 2024
Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"

Book of abstracts
A cura di Leonardo Piromalli (IREF)
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rassegna stampa