Decimo
Rapporto
sull'Associazionismo
Sociale
mondi associativi
La prospettiva civica
L’Italia vista da chi si mette insieme per cambiarla
Viviamo davvero in un'epoca di individualismo dilagante, segnata dall'eclissi della partecipazione civica, politica e sindacale? Se è senz'altro vero che la nostra società è sempre più chiusa e "solitaria", è altrettanto vero che in essa persistono e si rinnovano culture ed esperienze associative dalle robuste e profonde radici. Il volontariato di matrice laica e cattolica, i movimenti per i diritti civili, i soggetti dell'economia sociale e dell'ambientalismo sono solo alcune espressioni di quella società civile che vuole partecipare, crede nella democrazia e prova a rifondare il politico da una prospettiva civica. Attraverso un approccio multidisciplinare basato su ricerche originali e analisi accurate sulle fonti statistiche internazionali, il decimo rapporto Iref sull'associazionismo evidenzia le trasformazioni e le continuità del mondo associativo italiano, raccontando nuove forme di partecipazione. Una lente attraverso cui osservare quell'Italia critica ma non rassegnata che sceglie di agire, organizzarsi e reagire.
Il libro sarà disponibile nelle librerie a partire dal 19 novembre 2024.
risorse open
Il materiale statistico di supporto, il questionario utilizzato per le rilevazioni del Decimo Rapporto sull'Associazionismo Sociale e la classificazione dei "mondi associativi" elaborata dai ricercatori sono disponibili per il download in formato open data.
gli autori
Marco Accorinti
Cap. 6. Persone impegnate e motivate. L’identikit di cittadini attivi e cittadine attive nelle quattro cittàFrancesca Audino
Cap. 6. Persone impegnate e motivate. L’identikit di cittadini attivi e cittadine attive nelle quattro cittàAndrea
Bassi
Riccardo Bavastro
Cap. 6. Persone impegnate e motivate. L’identikit di cittadini attivi e cittadine attive nelle quattro cittàMatteo Boldrini
Cap. 9. Critici ma non rassegnati. Il rapporto con la politica degli attivistiFabio Bordignon
Cap. 4. Geografia dell’impegno civile: Italia ed Europa a confrontoCristiano Caltabiano
- Cap. 1. Alla ricerca dei mondi associativi nell’epoca delle policrisi
- Cap. 11. Attivisti fra i banchi. Esperienze associative nella scuola
Camilla Caporali
Cap. 6. Persone impegnate e motivate. L’identikit di cittadini attivi e cittadine attive nelle quattro cittàDottoranda in Sociologia e Servizio Sociale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre. I suoi principali interessi di ricerca includono l'approccio di genere alla salute e agli stili di invecchiamento e l'analisi della partecipazione civica come incentivo al benessere nell'anzianità.
Andrea Casavecchia
Cap. 3. La partecipazione sociale in Italia: una lettura generazionaleÈ Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre. Le principali attività di ricerca sono l’attualizzazione di concetti classici della sociologia della cultura, l’osservazione delle trasformazioni culturali nelle nuove generazioni e nelle famiglie, gli studi sul dialogo tra religioni e culture nel Mediterraneo.
Luigi Ceccarini
Cap. 4. Geografia dell’impegno civile: Italia ed Europa a confrontoAntonio De Falco
Cap. 8. Il volontariato nelle associazioni sociali di quattro città italiane: una prospettiva spazialeFrancesca Donati
Cap. 7. Così vicine, così lontane. Le associazioni tra propositi collaborativi e fatiche organizzativeCecilia Ficcadenti
Cap. 12. Associarsi per (auto)organizzare il lavoro culturaleSociologa, Ph.D in Scienze Sociali Applicate. Dal 2023 collabora con Iref dove svolge analisi e ricerche sul welfare con particolare attenzione alla dimensione territoriale. Si occupa di riproduzione sociale, della governance dei servizi socioassistenziali e del mercato del lavoro, su cui ha pubblicato diversi saggi e articoli scientifici.
Elena Galimberti
Prospettive civiche: un viaggio fotograficoMassimo Lori
Cap. 2. Dieci anni di trasformazioni dei mondi associativi: 2011-2021Emiliano Manfredonia
PresentazioneEletto Presidente nazionale delle Acli il 20 febbraio 2021. Impegnato nella cooperazione sociale di inserimento lavorativo, nel tempo ha sviluppato e fondato cooperative sociali e attività lavorative in diversi territori e in diversi ambiti di marginalità, come tossicodipendenza, disabilità mentale e sordomutismo.
Vittorio Mete
Cap. 9. Critici ma non rassegnati. Il rapporto con la politica degli attivistiÈ un sociologo della politica che lavora all’Università di Firenze. I suoi temi di ricerca riguardano diversi aspetti dei fenomeni politici (antipolitica, ceto politico, astensionismo elettorale) e della criminalità organizzata (mafia e politica, espansione territoriale delle mafie, politiche antimafia, movimento antimafia).
Stella Milani
Cap. 9. Critici ma non rassegnati. Il rapporto con la politica degli attivistiMaria Alessandra Molè
Cap. 6. Persone impegnate e motivate. L’identikit di cittadini attivi e cittadine attive nella quattro cittàEmanuele Polizzi
Cap. 7. Così vicine, così lontane. Le associazioni tra propositi collaborativi e fatiche organizzativeJonathan Pratschke
Cap. 8. Il volontariato nelle associazioni sociali di quattro città italiane: una prospettiva spazialeAlessandro Serini
Cap. 3. La partecipazione sociale in Italia: una lettura generazionaleTommaso Vitale
- Cap. 5. Un’indagine sugli attivisti e i loro mondi associativi a Milano, Firenze, Roma e Napoli
- Conclusioni
Sociologo, è Dean della “Urban School” di Sciences Po dove insegna Sociologia urbana e Analisi delle politiche urbane. I suoi interessi di ricerca sono inquadrati in una sociologia neo-strutturale, non deterministica, ma attenta ai contesti di opportunità su scale diverse. È presidente del Comitato scientifico dell’Iref.
Gianfranco Zucca
- Cap. 1. Alla ricerca dei mondi associativi nell’epoca delle policrisi
- Cap. 5. Un’indagine sugli attivisti e i loro mondi associativi a Milano, Firenze, Roma e Napoli
- Cap. 10. Sussurri e grida: associazionismo e salute mentale
È direttore dell’Iref. Tra i suoi interessi di ricerca ci sono il terzo settore, il civismo, la partecipazione sociale, anche in prospettiva di valutazione dell’impatto sociale, la condizione giovanile e l’inserimento nel mercato del lavoro delle categorie vulnerabili, le migrazioni collegate al lavoro di cura.
eventi
prospettive civiche
Quello civico è un punto di vista non necessariamente alternativo, rivoluzionario, conservatore o regressivo (anche se può contenere accenti di ognuno di questi orientamenti); non è nemmeno un’ottica per forza di cose nuova, d’avanguardia, disruptive come si dice di questi tempi. È solo una visuale diversa sulla società.
Nel linguaggio fotografico, esiste l’espressione “mezzo campo lungo”, un tipo di inquadratura nella quale i personaggi sono abbastanza vicini da divenire riconoscibili, ma lo spazio è ancora rilevante rispetto alla figura umana. È un’inquadratura parziale, ma allo stesso tempo capace di descrivere un ambiente, collocandovi al suo interno i personaggi, con le loro relazioni, condizionamenti, opportunità: anche perché nel mezzo campo lungo le persone sono inquadrate a figura intera – non in primissimo piano, concentrandosi su emozioni ed espressioni, né da lontano, riducendole a una silhouette con pochi dettagli. La prospettiva civica è anche una scelta perché implica un punto dove collocare la camera, un luogo da dove guardare la scena. L’unica differenza tra la prospettiva civica e il mezzo campo lungo è che dietro la macchina fotografica non c’è un singolo, un autore, ma ci sono gruppi di persone che decidono di condividere una determinata visione del mondo attorno a loro.
Con queste foto ho provato a dare spazio ad alcune delle tante prospettive civiche che mi è capitato di incontrare nei viaggi che faccio per realizzare i miei racconti fotografici.
Elena Galimberti
Milano, maggio 2024
podcast
Work in progress
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Giornata di studi Iref, 16 maggio 2024
Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"